A Natale mettiamo da parte i dadi rossi e i carri armati, e distribuiamo cartelle e numeri.
Quando da fuori la finestra iniziano a intravedersi i primi fiocchi della stagione invernale, si mettono da parte tutte le competizioni e le rivalità coltivate sul tavolo di battaglia, e ci si stringe la mano in segno di tregua.
Tra una fetta di panettone e un brindisi cordiale, si ride e si scherza, e non si pensa più a dover sopraffare gli altri giocatori. Li si guarda come propri pari e si pensa tutti un solo grande messaggio d'amicizia: “a Natale, siamo tutti più buoni”.
E questo, cari amici miei carissimi, è male.
Sì, male.
Cosa pensate che succederà, una volta che la festa sarà finita?
Esatto: devastazioni, sacrifici umani, cani e gatti che vivono insieme! Masse isteriche!
Crogiolarsi nella falsa sicurezza delle decorazioni e delle canzoncine vi potrà forse portare un sollievo momentaneo dalla vostra lotta quotidiana per la supremazia, ma non fatevi ingannare: il mondo intorno a voi è crudele, e non appena abbasserete la guardia anche la vostra cara nonnina vi troverà un posto a concimare i vermi (guardatela come vi guarda già mentre vi serve il pandoro, 'sta vecchiaccia).
Ma noi non vi permetteremo di indulgere nei vostri bassi istinti! Ora che è arrivato il momento del bisogno, Ludimus ha da pensare al vostro benestare: per alleviarvi da tutta la dolcezza che la stagione invernale si porta dietro, per rammentarvi che la vostra natura di giocatore è quella di schiacciare i vostri avversari, e per evitarvi di buscare qualche brutta influenza al sapore di diabete.
L'antidoto che vi prescriviamo è quindi una bella dose di intrigo e di diabolico tradire, così che possa compensare l'amore che avete nel cuore... E tutto ciò senza smettere di collaborare (così da non destare alcun sospetto).
Ecco quindi una lista di 5 giochi semi-cooperativi o quasi con cui potrete allenarvi a far credere agli altri di aver a cuore anche il loro benessere, per poi finalmente dimostrarvi una persona orribile all'ultimo secondo.
E poi non dite non vi vogliamo bene.
C'è stato un ammutinamento sull'isola! L'equipaggio di Long John Silver lo ha messo alle strette: confinato in una delle torri-prigione della colonia, è alla mercé dei suoi interrogatori, ed è costretto a dar loro indizi su dove si possa trovare il suo tesoro. Ma lo scaltro Silver sa qualcosa che i suoi uomini non sanno: che il peggior nemico di un pirata è la sua stessa avarizia... e che una delle catene che lo trattiene nella cella sta per rompersi...
Questa la premessa de L'Isola del Tesoro, un gioco di bluff sottili e di alleanze momentanee in cui collaborare e rivelare quello che sapete sarebbe la scelta più semplice per tutti, ma nella consapevolezza che tenersi ben segrete le informazioni trovate è anche l'unico modo per spuntarla sugli altri.
Passerete il vostro tempo esplorando la mappa dell'isola, prendendo misure e scavando sulla meravigliosa e variopinta mappa di gioco (senza dimenticarvi di fare uso di tutti i ghiottissimi strumenti che il gioco vi mette a disposizione)!
Cercate solo di venire a patti con il vostro pirata interiore prima che il giocatore che interpreta Long John non ve la faccia da sotto il naso.
La fine è vicina, e voi siete gli ultimi sopravvissuti di questo mondo dannato, dove i morti camminano e i vivi si nascondono. Come se non bastasse, l'inverno è alle porte e voi non avete modo di farvi fronte senza abbandonare il vostro rifugio per procurarvi cibo, armi e medicine. Non temete però: se collaborerete e manterrete i nervi saldi, riuscirete a spuntarla sulla morte che incombe su di voi... A meno che tra di voi non ci sia un traditore!
Dead of Winter è stato il gioco-rivelazione del 2014, ed ha saputo conquistarsi un grande stuolo di fan grazie alle sue dinamiche da horror psicologico e alla sottile paranoia che sa incutere in chi lo gioca. Questo perché ciascuno di voi deve allo stesso tempo collaborare per evitare che la colonia soccomba agli zombi, alla fame o alla disperazione, e cercare di lavorare per conseguire il proprio obiettivo finale: perché se è sì possibile perdere tutti insieme per malizia o negligenza, a Dead of Winter vinceranno solamente coloro che sono stati abbastanza egoisti da perseguire i propri scopi... Anche a costo da sacrificare gli altri giocatori.
Siete a capo di una delle MegaCorporazioni che governano New Angeles, la città più grande e ricca della Terra, i cui distretti si estendono per centinaia di chilometri in ogni direzione, fino a raggiungere la Luna (letteralmente, un Ascensore Spaziale connette il centro della metropoli con le colonie lunari), e questo vi rende automaticamente dei giocatori. Giocatori nel più complesso gioco di potere che il mondo abbia mai visto: alleanze momentanee, scambi di favore e corruzione, tutto per cercare di superare in potenza i vostri avversari e ottenere il controllo delle risorse della città. Ma attenti: le vostre azioni sono sotto l'occhio sempre vigile della popolazione, e qualcuno dei membri più radicali dei distretti urbani potrebbe non essere d'accordo col vostro modo di gestire la città. Sta a voi cercare di bilanciare i vostri interessi e quelli comuni, per non gettare la città nel caos e non indurre il governo degli Stati Uniti a riprendersi il controllo di New Angeles (a meno che non fosse il vostro scopo sin dall'inizio).
In questo gioco di commercio asimmetrico, scambio di risorse e obiettivi segreti niente è quello che sembra. Tutto può essere oggetto di trattativa, e ogni promessa può essere infranta. E ricordate: quello che conta non è essere i più ricchi e i più potenti in assoluto, ma essere più ricchi e potenti dei vostri rivali.
Qualcosa di oscuro si agita nelle capitali d'Europa. Alle soglie del ventesimo secolo, forze occulte tramano per il controllo del mondo, e grandi menti si affannano per svelarne i misteri. Che siate agenti al servizio dei Grandi Antichi o investigatori decisi a riportare il mondo alla normalità, dovrete fare in modo di gettarvi a capofitto nell'azione per portare la vostra fazione alla vittoria... O per meglio dire, per non lasciare che l'incompetenza dei vostri inopportuni compagni di squadra non vi trascini nell'abisso.
In questo bizzarro crossover tra il mondo reale, i miti di Cthulhu e le avventure di Sherlock Holmes, i giocatori sono divisi in due team opposti, ma il gioco non è propriamente “di squadra”. Infatti, sebbene siate uniti dai vostri alleati dagli stessi nobili scopi e dallo stesso obiettivo di fondo (qualunque esso sia), soltanto uno di voi potrà spuntarla: il problema è che, se i vostri “amici” non saranno in grado di gestire bene i propri affari, l'impatto sulla vostra fazione sarà tale da togliervi punti preziosi. Ed è anche il caso che non riveliate chi siete in realtà: se i vostri nemici lo scoprissero, di certo affosserebbero voi e tutti i vostri simili (per poi rivoltarsi gli uni contro gli altri, ma ehi: da qualche parte bisogna pur cominciare).
“Terra!” grida la vedetta! All'orizzonte, spiagge cristalline e foreste incontaminate da reclamare per la Corona. Certo, forse i locali avranno qualcosa da ridire quando sbarcherete per portare loro la civiltà (in cambio giusto della loro totale sottomissione), ma voi avete i vostri amici dalla vostra. A patto che qualcuno non si riveli troppo avido per il proprio bene...
In Archipelago, i giocatori sono imperi coloniali alle prese con un arcipelago inesplorato, e come tutti gli imperi coloniali il loro obiettivo consiste nel piegare alla propria volontà e nello sfruttare i locali per il proprio tornaconto economico. Nel farlo, dovranno seguire obiettivi segreti ben precisi, cercando di intuire cosa possano volere le altre potenze, ostacolandole, ma anche collaborando con loro quando la situazione si farà critica: certo, perché limitare la libertà di un popolo e sottoporlo ad angherie di ogni genere senza scatenare una sanguinolenta rivoluzione non cosa che si può fare senza l'aiuto di qualche amico compiacente. Ed è certo meglio rischiare di non essere il più ricco d'Europa che scatenare una guerra da cui nessuno può uscirne vincitore, no?
